Dopo aver atteso le previsioni meteo per il fine settimana in modo da valutare quale fossero le migliori (o le meno peggio) tra la capitale (Casina), Garda o Liguria, la scelta è caduta sulla capitale sulla quale il tempo era previsto discreto, almeno per tutta la mattinata.
Robby si incarica di comunicare sul gruppo whatsapp OFFROAD orario e luogo di partenza (quale se non il parcheggio c/o il cimitero di Casina ?), le adesioni però non sembrano piovere numerose (solo il sottoscritto e la Lucy) . . . ma all’ora stabilita ci ritroviamo in una decina e la compagnia si fa più allegra, oltre ai suddetti sono presenti anche Renato, Maurizio(cesira), Claudio, Giampaolo (GP), Davide (Lo Cicero, non l’ingeniere), Daniele (Bonaposta) ed il su amico Carlo (chissà perché quelli che si chiamano Carlo vanno tutti come dei treni).
Sprazzi di sole regalano paesaggi da far venire voglia di fermarsi in contemplazione ma il ritmo imposto dai 5 “muscolari” non lasciano ai 5 poveri “elettrici” molto tempo per meditare, senza contare che Renato si ritrova praticamente senza il freno posteriore e con il terreno delle nostre colline andare in discesa con il solo freno anteriore non si può dire che sia una goduria.
A parte questo inconveniente il giro si svolge regolarmente e da Casina si toccano in sequenza Migliara, il Castello, Marola, La svolta, Felina, il m. Fosola con la sua Big Bench, il castello di Carpineti, e la discesa (per me nuova) che si imbocca presso il parcheggio del castello e che ci porta fino a Carpineti.
Qui la compagnia si divide a metà e quelli con la “catena corta” (io, GP, Davide, Daniele e Carlo) fanno rientro verso Casina mentre gli altri si concedono una ottima (a giudicare dal volto di Robby) tortellata.
Non mi rimane che ringraziare Robby, che anche questa volta mi ha fatto conoscere un nuova possibilità di divertimento, e tutta la compagnia.
Bonilauri Guido
Offroad MTB 